Mercoledì 24 aprile 2024 alle ore 21 ci sarà l’incontro della Commissione decanale della CARITAS a Gorla Minore.
Giovedì 21 Settembre 2023, alle ore 20.45 ci sarà l’incontro della Commissione Missionaria decanale a Solbiate Olona, presso l’Oratorio San Giovanni Paolo II.
Calendario anno pastorale 2022/2023 – Decanato Valle Olona:
Venerdì 29 aprile 2022 presso la Parrocchia dei SS. Nazaro e Celso in Prospiano alle ore 21.00 sarà celebrata una santa Messa per ricordare l’anniversario di costituzione del nostro Decanato Valle Olona.
Giovedì 21 aprile 2022 alle ore 20.45, presso l’oratorio San Stanislao, in via Zara 13, ci sarà l’incontro della Commissione missionaria Decanale.
Mercoledì 15 Dicembre 2021 alle ore 20,45 ci sarà l’incontro della Commissione della CARITAS decanale a Gorla Minore presso il Centro San Carlo in Piazza San Lorenzo 2 (di fronte alla Chiesa).
Proposta di lectio divina per giovani e adulti
Per una formazione permanente della propria fede (corsi 2021/2022)
Giovedì 10 Giugno alle ore 20.45 presso la Parrocchia di San Lorenzo a Gorla Minore ci sarà la MESSA SOLENNE alla vigilia della solennità del SACRO CUORE di GESÙ, concelebrata da tutti i sacerdoti cui sono invitati tutti i fedeli del Decanato della Valle Olona, in particolare i membri del Consiglio Pastorale Decanale uscente. Pregheremo in particolare per la Santificazione dei sacerdoti e per i preti defunti a causa del Covid nello scorso anno.
-Giovedì 20 maggio 2021 alle ore 20.30, celebrazione della S. Messa in Chiesa a San Gaudenzio (Pizza San Gaudenzio -Fagnano Olona) per tutti i membri della Commissione missionaria Decanale. È possibile per tutti partecipare.
-Martedì 27 aprile, 4 e 11 maggio alle 20.30, presso la Chiesa di San Lorenzo in Gorla Minore, avrà luogo il corso base di formazione per lettori e animatori liturgici del nostro Decanato Valle Olona. I non iscritti potranno seguire su lla pagina facebook “comunità pastorale Gorla Minore & Prospiano”.
26° ANNIVERSARIO di COSTITUZIONE del DECANATO VALLE OLONA
Il 16 aprile del 1995 anni fa veniva costituito il nostro Decanato Valle Olona che si staccava da quello di Busto Arsizio per volontà dell’Arcivescovo Carlo Maria Martini, che incaricava don Piero Roveda (parroco di San Gaudenzio in Fagnano) di guidarlo come decano. Da qualche anno a questa parte siamo soliti ricordare questo anniversario con una celebrazione eucaristica di ringraziamento. Venerdì prossimo 16 aprile, alle 20.30 in San Gaudenzio, toccherà alla nostra comunità pastorale “ospitare” questa Celebrazione Eucaristica di ringraziamento, con la presenza dei sacerdoti del Decanato e don Mario Antonelli – vicario per l’evangelizzazione e i sacramenti – che presiederà la S. Messa. Vivremo questo momento non come una mera scadenza di calendario cui ottemperare, ma riconoscendo grati la bellezza e fecondità del cammino comune di Chiesa del nostro territorio, teso a convergere in una sinodalità che,senza nulla togliere alle peculiarità di ogni comunità cristiana, può diventare ricchezza e dono per un comune percorso ecclesiale, in stratta relazione col magistero dei nostri pastori Papa Francesco e l’Arcivescovo Mario e attenti alle linee pastorali diocesane. In particolare pregheremo affidando a Gesù Risorto il cammino che siamo chiamati a vivere in questi prossimi mesi,sforzandoci di guardare non tanto genericamente al futuro della Chiesa, ma alla Chiesa del futuro, per provare a muovere i primi passi nella linea di quella riforma che è oggi sfida da raccogliere per rendere sempre più fecondo l’annuncio del Vangelo in questo nostro tempo e territorio. In questo tempo di Pasqua infatti, dovremo anche a livello decanale dare avvio alle proposte diocesane di impegno alla costituzione di una «assemblea sinodale decanale»: è un progetto che mira a coinvolgere tutte le comunità cristiane della nostra Valle Olona ad uno sguardo e discernimento comune, nello sforzo di superare un rischio ricorrente nei nostri ambienti: fermarsi alla semplice organizzazione di iniziative ed eventi pur lodevoli, ma che talora vanno a coprire la fatica del confronto e della riflessione comunitaria, sottraendoci dal mettere in gioco fino in fondo e con qualità la nostra fede e testimonianza cristiana. Ci vorrà tempo, affiatamento e allenamento per apprendere stili nuovi di lavoro comune: l’intento dunque non sarà quello della riproposizione di attitudini produttive legate all’organizzazione o alle decisioni, ma anzitutto l’impegno ad ascoltare e riconoscere come lo Spirito Santo “soffia e raduna i cristiani, del grido dei poveri e dei fragili che ci interpella, della società plurale che ci interroga, delle sfide che le trasformazioni culturali e tecnologiche generano, delle visioni che la fede ci dona come punto di aggregazione e di sintesi. La posta in gioco ora sta tutta nella capacità che avremo come Chiesa ambrosiana di custodire il germoglio appena spuntato, proteggendolo dal gelo della disillusione (un organismo che ben presto assumerà i tratti e i limiti dei consigli che non intende sostituire) da un lato, e dall’altro dalle aridità del deserto che la pandemia sta seminando anche dentro i legami ecclesiali. L’intenzione è di continuare, in modo lento e delicato, la trasformazione sinodale di una struttura organizzativa complessa come quella ecclesiale diocesana” (L. Bressan). In questo cammino di Chiesa saranno coinvolti tutti i laici del Consiglio pastorale decanale, i sacerdoti, diaconi, religiosi e religiose. Accompagniamo tutto questo con la nostra preghiera e la cura di uno sguardo ecclesiale aperto e teso a portare a tutti la gioia del Vangelo di Gesù Risorto.
don Federico
L’Arcivescovo nomina i nuovi Decani
Con un decreto firmato il giorno 1° febbraio 2021 , memoria del beato cardinale Carlo Andrea Ferrari, l’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, ha nominato i nuovi Decani della Diocesi, che scendono da 73 a 63 in seguito alla riarticolazione di alcuni territori, in particolare nella città di Milano. I nomi dei nuovi Decani (di cui si allega l’elenco completo) sono stati individuati dall’Arcivescovo in base ai suggerimenti emersi nelle votazioni a cui, il 19 gennaio scorso, hanno partecipato i presbiteri e i diaconi della Diocesi.
Corsi di formazione sulla Fede – Anno 2020/2021
Annunciando il Vangelo del Regno – Proposta di “Lectio Divina”per giovani e adulti
Rilanciare il Decanato per abitare il territorio
L’ultima sessione del Consiglio presbiterale (17 e 18 febbraio) ha lavorato sul significato e sulla funzione di questo organismo, in rapporto con le altre strutture diocesane e alla luce delle indicazioni fornite dal Sinodo minore
di don Luca VIOLONI
Alla Chiesa italiana riunita a Firenze nel 2015 papa Francesco disse chiaramente che stiamo vivendo un cambiamento di epoca e un tempo in cui si richiede di vivere i problemi come sfide e non come ostacoli. Un tempo, cioè, in cui non può bastare la manutenzione dell’ordinario, ma ci è richiesto un lungimirante coraggio per convertire la nostra vita e riformare anche le nostre strutture.
La nostra Diocesi, nell’orizzonte indicato dal Sinodo “Chiesa dalle genti”, tra le molte sfide si sta interrogando con slancio sulla riforma del Consiglio pastorale decanale e, in generale, del Decanato. Un primo passaggio è avvenuto al Consiglio presbiterale riunitosi lunedì 17 e martedì 18 febbraio. L’argomento, istruito dal documento preparatorio, ha suscitato molti interventi e il nostro Arcivescovo si è lasciato decisamente interrogare, intervenendo più volte anche per rilanciare la discussione.
La domanda di fondo è: a che giovano il Consiglio pastorale decanale e in generale il Decanato? In che senso e a quali condizioni non sono un doppione rispetto alle parrocchie e alle Comunità pastorali? La domanda nasce anche dal fatto che le Comunità pastorali coinvolgono circa il 55% delle parrocchie e una popolazione di 2.720.000 abitanti, pari a quasi il 50% della popolazione diocesana. In altri termini: che cosa mancherebbe, in termini di confronto, discernimento e azione pastorale da parte del popolo di Dio, se non ci fosse il Consiglio pastorale decanale?
Alla luce di queste domande è emerso a più riprese come diventi importante distinguere tra Assemblea presbiterale e Consiglio pastorale decanale: come differenziarli valorizzando e rafforzando la ricchezza di confronto e le capacità decisionali specifiche? Dai molti racconti è emerso chiaramente come tutte le volte che queste due modalità di incontro diventano un doppione nasce una stanchezza e una delusione, sia per il presbiterio, sia per i laici. L’esito di ciò è palese: attualmente in circa la metà dei nostri 73 Decanati non è presente il Consiglio pastorale decanale.
C’è allora da interrogarsi profondamente sul nostro modo di abitare il territorio come Chiesa, perché le rilevanti mutazioni antropologiche e culturali incidono fortemente sul vissuto civile e religioso. Il campo è il mondo e non mancano davvero le possibilità e le sfide da raccogliere. Già il Sinodo LXVII nel 1995 ne indicava alcune molto chiaramente: «…i rapporti con gli insegnanti di religione e la scuola; la pastorale del lavoro; la pastorale della sanità sul territorio; la pastorale ecumenica; le relazioni con le istituzioni sociali e di assistenza» (Cost 161 § 3).
Il Sinodo “Chiesa dalle Genti” ha ripreso e sviluppato queste dimensioni: «Cost. 3. § 1. […] il decanato si occupi di avviare momenti di ascolto e confronto con le altre istituzioni che creano e custodiscono legami: i mondi del lavoro e della scuola, quello dei servizi alle persone, le istituzioni civili e la pubblica amministrazione, il mondo della cura e della salute e quello dello sport. Il Consiglio pastorale decanale curi di organizzare momenti di ascolto e dialogo con i diversi rappresentanti di queste realtà».
Siamo chiamati dunque ad allargare il cuore e la mente e muovere i nostri passi in rinnovate direzioni. In tutto questo, lampada ai nostri passi è sempre la Parola di Dio e in particolare abbiamo scelto di farci illuminare e provocare dal Vangelo di Matteo (Mt 9,10-17), soprattutto dall’affermazione finale di Gesù: «Né si versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti si spaccano gli otri e il vino si spande e gli otri vanno perduti. Ma si versa vino nuovo in otri nuovi, e così l’uno e gli altri si conservano».
Nel cammino verso “vino nuovo in otri nuovi” ci guidi lo Spirito Santo, maestro interiore, luce gentile, fuoco che brucia.
dal sito : https://www.chiesadimilano.it/
CATECHESI DECANALE PER GLI ADULTI
La proposta si rivolge a tutti e rappresenta un’occasione per ciascuno. La nostra Comunità sostiene questo percorso e non ne proporrà uno diverso.
Durante gli incontri di quest’anno saranno trattati due temi: dinamiche e questioni del “fine vita” e approfondimento del Vangelo di Luca.
Con relatori di spessore.
Parrocchie del Decanato
S. ANTONINO MARTIRE — Solbiate Olona Via Patrioti, 17
SANTI GIULIO E BERNARDO — Castellanza (Loc.Castegnate) Piazza Paolo VI / Via S.Camillo, 1
S. GAUDENZIO — Fagnano Olona P.zza S.Gaudenzio, 14
S. GIOVANNI BATTISTA — Fagnano Olona (Fraz.Bergoro) P.zza S.Giovanni, 5
S. GIOVANNI BOSCO — Olgiate Olona (Loc. Gerbone) Via Piave, 84
S. GIULIO — Castellanza Via Veneto, 2
S. GIUSEPPE — Olgiate Olona (Loc.Buon Gesù) P.zza Liberta’, 7
S. ILARIO — Marnate P.zza S.Ilario
S. LORENZO — Gorla Minore P.zza S.Lorenzo
S. MARIA ASSUNTA — Gorla Maggiore Via C.Battisti, 4
S. MARIA ASSUNTA — Fagnano Olona (Loc.Fornaci) Via Dante, 162
S. MARIA NASCENTE — Marnate (Fraz.Nizzolina) P.zza Paolo VI
SANTI NAZARO E CELSO — Gorla Minore (Fraz Prospiano) Via Matteotti, 16
SANTI STEFANO E LORENZO — Olgiate Olona P.zza S.Stefano, 8