Caro don, mi tocca iniziare così, senza neppure chiamarti per nome, perché mentre ti scrivo queste righe di benvenuto è ancora venerdì pomeriggio e solo domani avremo modo e tempo di conoscerci. Ma questo mi basta. Vorrei dirti tante cose, ma poi penseresti che il t parroco “ti stressa” subito con troppe parole. Me ne basta una, ma d’ora in poi userò la prima persona plurale, per dirtela a nome di tutta la nostra Comunità Pastorale, che in questo sabato e domenica ti accoglie con gioia:
TU SEI PER NOI UNA BENEDIZIONE!
Vedi, don, noi – a Fagnano – ci accontentiamo di poco: ci basta sapere che tu ci sia, che stia con noi, che tu possa condividere un tratto di cammino che speriamo lungo. Sai com’è: qui da noi i preti solitamente “maturano in fretta”…; l’obbiettivo è superare “la crisi del terzo/quarto anno” poi ce l’hai e per altri 10 o 20 non te ne vai più… Allora tu resta con noi…, più che puoi!
Mettendo da parte l’umorismo fagnanese. te lo ripetiamo ancora: tu sei per noi una benedizione Lo diciamo non per interessamento o tornaconto, pensando alla “mole di lavoro che c’è da fare nella nostra vigna” (e due braccia in più non guastano…), ma semplicemente perché per noi è così: ci crediamo davvero! Lo sguardo e la mano di Dio si sono posate su di te; Lui ti ha scelto, chiamato, benedetto, voluto suo e noi – ancor prima di averti visto e conosciuto – siamo già pieni di stima e di ammirazione per il tuo coraggio, la tua testimonianza di fede e di vocazione. Tu gli hai detto SÌ e, da sabato scorso, per sempre!
Tu sei per noi una benedizione: lo sentiamo profondamente vero, perché una fraternità nuova, bella, tutta da costruire e gustare ci attende. Chissà dove il Signore INSIEME vorrà condurci? Desideriamo essere docili e lasciarci guidare dallo Spirito Santo, Amore del Padre e del Figlio, motore della Chiesa, “perché ci indichi le Sue vie e possiamo camminare per i suoi sentieri” (Is 2,3).
Tu sei per noi una benedizione: senza esserci ancora incontrati vogliamo darti “il nostro biglietto da visita”, dicendoti che abbiamo già pregato per te, in diverse occasioni. Osiamo chiederti -da oggi in poi – che tu faccia altrettanto per tutti noi: così insieme – davanti a Dio nella preghiera-potremo consolidare quel legame di affetto e fraternità che già ora ci promettiamo reciprocamente. Tante cose, “stando in ginocchio, prendono slancio” velocemente.
Tu sei per noi una benedizione: hai voluto scegliere con i tuoi compagni il motto “ che non conosce confini”, tratto dalla Preghiera eucaristica VI del rito ambrosiano. Aiutaci ad essere capaci di diventare, insieme con te, segno di quell’Amore che non ha paura di uscire dai propri angusti confini per diventare dono e grazia di Dio per tutti: una Chiesa davvero “in uscita”…
Forza don, siamo tutti con te! Benvenuto e buona strada insieme! Con affetto e un grande sorriso,
la Comunità Pastorale Madonna della Selva, le suore, padre Aurelio, don Matthew,don Mario e don Federico