Quante volte pregando la Salve Regina ripetiamo queste parole, magari un po’ in fretta, senza pensarci troppo: invece è proprio bello pensare a quello sguardo materno sempre rivolto su di noi. È così: la Madre di Gesù ha ricevuto questa missione direttamente dal Suo Figlio Crocifisso: “Donna, ecco il tuo figlio!” (Gv 19,26). Quel giorno, sotto la croce di Gesù, Giovanni, il discepolo amato, ci rappresentava tutti. Ma non dobbiamo dimenticare la seconda consegna, immediatamente conseguente la prima: “Figlio, ecco la tua Madre”.
Tra i tanti doni fatti persino dalla Croce, Gesù consegna a noi anche Sua Madre: ce la affida come dono prezioso, come esempio da imitare, modello cui guardare continuamente per imparare di nuovo ad essere discepoli e apostoli, a custodire il Signore e meditare nel cuore la Sua Parola, a saper persino soffrire – se necessario – per Lui e con Lui. La consegna termina quasi con un sigillo che l’Evangelista Giovanni pone a chiusura di questa scena della Passione: “Da quel momento il discepolo la prese nella sua casa”.
Ecco il mio augurio per ciascuno di noi in questo mese di maggio e non solo: prendiamo Maria nella nostra casa. Simbolicamente l’icona di Maria che benediremo stasera sarà segno di questa presa in consegna della Madre nella nostra Comunità Pastorale: desideriamo fortemente che ella sia “di casa” tra noi, che non tolga i suoi occhi teneri e misericordiosi dalle nostre famiglie, dal nostro cammino di fede e di Chiesa.
Ricordo dunque le iniziative pensate per questo mese di maggio 2021 che diventano in un certo senso “presa in consegna” della Madre di Dio e nostra tra noi. Come già comunicato la scorsa settimana, stasera – Sabato 1 maggio – il Vicario Generale della nostra diocesi, Mons. Franco Agnesi, durante la Messa delle 18.30 in San Gaudenzio benedirà l’icona di Maria Madre della Chiesa e della Comunità Pastorale.
Come annunciato, da domenica 2 maggio l’icona sarà esposta nella Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista fino alla fine del mese di agosto: toccherà poi ai parrocchiani delle Fornaci “ospitarla” fino a dicembre in Santa Maria Assunta e infine “ripartirà il suo cammino” da San Gaudenzio fino al mese di aprile del prossimo anno. Così, da una Parrocchia all’altra, a ricordare e ricordarci che la Madre di Dio e della Chiesa tiene i suoi occhi su noi, ci custodisce, benedice e accompagna nel nostro cammino di Chiesa e vita cristiana.
In questo mese di maggio non mancherà quotidianamente la recita del Rosario – come già siamo soliti fare – mezz’ora prima delle Sante Messe, sia feriali che festive. A questi appuntamenti quotidiani aggiungeremo tre momenti fissi – la sera di ogni mercoledì, venerdì e domenica, alle ore 20.30. Ogni settimana sul notiziario sarà reso noto il luogo della celebrazione, che sarà trasmessa anche in diretta streaming sul canale Youtube della Comunità Pastorale – raggiungibile attraverso il sito web www.madonnadellaselva.net.
Lunedì 31 maggio, festa della Visitazione di Maria ad Elisabetta, alle ore 20.30, presso il SANTUARIO DELLA MADONNA DELLA SELVA, pregheremo il Santo Rosario e alle 21.00 celebreremo la Messa a conclusione del mese di maggio.
Omaggeremo al termine delle Messe vigiliari e festive di questa domenica 2 maggio un’immaginetta dell’icona mariana con una preghiera sul retro che potremo opportunamente conservare e utilizzare per la preghiera personale a casa. Sarà possibile anche acquistare al termine delle Sante Messe domenicali per tutto il mese di maggio una corona del rosario (in legno di rosa) preparata appositamente. A noi è costato 2,85€: ciascuno si comporti come meglio crede… come si suol dire: “Una mano al portafoglio e una alla coscienza”… Chi desiderasse la corona potrà richiederla anche in segreteria parrocchiale negli appositi orari. A tutti l’invito a vivere con intensità questo mese mariano affidando alla Madre la nostra intercessione, in comunione con tutta la Chiesa, per le intenzioni del Papa e di tutta la Chiesa, per chiedere la fine della pandemia, per le nostre necessità. Le nostre preghiere consegnate a Maria non restano inascoltate. Crediamoci e preghiamoLa!
don Federico