La famiglia: ecco una parola che contiene un immenso significato, ricco, profondo, sublime e semplice, soprattutto reale. La famiglia o c’è o non c’è. (…) Atmosfera di famiglia è atmosfera di comprensione, di distensione serena; atmosfera di sicurezza, di unità, di amore reciproco, di pace che prende i suoi membri in tutto il loro essere. Una famiglia i cui membri, partendo dalla visione soprannaturale, e cioè vedendo Gesù gli uni negli altri, arrivano fino alle espressioni più concrete e semplici, caratteristiche di una famiglia. Una famiglia i cui fratelli non hanno un cuore di pietra ma di carne, come Gesù, come Maria, come Giuseppe. Vi sono fra essi coloro che soffrono per prove spirituali? Occorre comprenderli come e più di una madre. Illuminarli con la parola o con l’esempio. Non lasciar mancare, anzi accrescere attorno a loro il calore della famiglia. Vi sono tra essi coloro che soffrono fisicamente? Siano i fratelli prediletti. Bisogna patire con loro. Cercare di comprendere fino in fondo i loro dolori. Vi sono coloro che muoiono? Immaginatevi al loro posto e fate quanto desiderereste fosse fatto a voi fino all’ultimo istante. C’è qualcuno che gode per una conquista o per un qualsiasi motivo? Godete con lui, perché la sua consolazione non sia contristata e l’animo non si chiuda: la gioia sia di tutti. C’è qualcuno che parte? Non lasciatelo andare senza avergli riempito il cuore di una sola eredità: il senso della famiglia, perché lo porti con sé. E dove si va per portare l’Ideale di Cristo, nulla si potrà fare di meglio che cercare di creare con discrezione, con prudenza, ma con decisione, lo spirito di famiglia. Esso è uno spirito umile, vuole il bene degli altri, non si gonfia… è la carità vera, completa. Insomma, se io dovessi partire da voi, lascerei che Gesù in me vi ripetesse: “Amatevi a vicenda… affinché tutti siano uno”.
Con queste parole di Chiara Lubich – fondatrice del movimento dei Focolari – ci auguriamo una lieta FESTA della FAMIGLIA, che inevitabilmente quest’anno avrà una tonalità “maggiormente domestica”. Da parte mia vi invito a non mancare ai due appuntamenti comunitari della giornata: – LA SANTA MESSA insieme TUTTA LA FAMIGLIA, possibilmente negli orari indicati. Invitiamo in particolare le famiglie a partecipare alle Messe nelle Chiese della Comunità pastorale degli orari centrali della domenica mattina – 10.00 in San Gaudenzio, 10.30 in San Giovanni Battista a Bergoro e 11.00 in Santa Maria Assunta. Dal momento che domenica scorsa diversi sono “rimasti fuori” per le Chiese troppo piene, volentieri aggiungiamo una Messa in San Gaudenzio alle 11.30, dedicata in particolare alle famiglie coi bambini/ragazzi che frequentano il catechismo. – nel pomeriggio tutti si è invitati ad un MOMENTO DI PREGHIERA INSIEME E DI BENEDIZIONE DELLE FAMIGLIE che vivremo alle ore 16.00, nella Chiesa di Santa Maria Assunta.
Il carattere più “domestico” della festa quest’anno è dato dal fatto che evidentemente non ci sarà possibile ritrovarci come al solito in oratorio per il pranzo, il gioco per i ragazzi e l’Assemblea delle Famiglie, ma questo non ci scoraggia. Qualche semplice suggerimento potrebbe essere quello di organizzare il tempo della nostra giornata perché si possano condividere insieme il maggior numero di momenti: prepariamo insieme i pasti, sparecchiamo la tavola e riassettiamo la cucina e le stanze, suddividendoci i compiti, ma facendo le cose tutti contemporaneamente, collaborando; trovando il tempo magari per un gioco insieme e anche per fare insieme una videochiamate ad altre famiglie…; sentire i nonni e i nostri parenti e – a quelli che possiamo – dire che stiamo facendo la “Festa della famiglia”. Chiediamo la grazia di gustare la gioia della vita familiare nel pranzo domenicale festoso a casa propria, nella consapevolezza che il Signore continua a camminare con noi anche e soprattutto in questo tempo non facile. Sentiamoci sempre accompagnati dalla Sua presenza e sostenuti dal Suo amore provvidente.