Il prossimo 21 Maggio – Domenica – avremo la celebrazione della CRESIMA. Monsignor Pierantonio Tremolada, vescovo ausiliare e vicario episcopale per l’evangelizzazione e i sacramenti della nostra diocesi, sarà tra noi per invocare il dono dello Spirito sui nostri cresimandi e confermarli nella fede.
-alle ore 9.00 in San Gaudenzio per i cresimandi di questa parrocchia.
– alle ore 11.00 in Santa Maria Assunta per i cresimandi della Parrocchia di San Giovanni Battista in Bergoro e di Santa Maria Assunta in Fornaci.
Per ben prepararsi a questo appuntamento ci saranno le Confessioni: – per i cresimandi di Santa Maria Assunta e di San Giovanni Battista mercoledì 17 maggio alle ore 15.00 in Chiesa a Santa Maria Assunta.
– per i cresimandi di San Gaudenzio mercoledì 17 maggio alle ore 16.30 nel Santuario della Madonna della Selva.
– Per i genitori, i padrini e le madrine che lo desiderassero sabato 20 maggio dalle 9.30 alle 11.30 e dalle 15.00 alle 17.30, in Chiesa a San Gaudenzio.
A questo momento arriveremo preparati: sabato scorso – a Venegono Superiore, presso i Padri missionari Comboniani – abbiamo vissuto con i catechisti e i ragazzi il ritiro in preparazione a questo sacramento così bello e importante. Alcuni momenti di riflessione. Si è voluto così favorire e regalarsi un tempo propizio per stare con Gesù – sotto l’azione del Suo Spirito – e aprire il cuore per accogliere la grazia e il dono del Sacramento, così da riceverlo con più consapevolezza, desiderio e impegno.
I cresimandi hanno anche scritto una lettera al vescovo che li cresimerà nella quale hanno voluto offrire – pur in modo semplice – la possibilità di farsi conoscere, di tratteggiare i momenti salienti del proprio cammino di fede finora vissuto e manifestare anche i propri sentimenti e impegni in vista della Cresima.
Nel frattempo, Domenica scorsa (14 Maggio) i preadolescenti di III media della Comunità Pastorale, durante la celebrazione in San Gaudenzio hanno fatto la loro PROFESSIONE DI FEDE .
Nel percorso educativo dei preadolescenti questo momento è occasione per decidere pubblicamente davanti a Dio e alla Comunità l’impegno di prendere sul serio la propria vita di fede e di preghiera, di continuare il cammino di catechesi e di cominciare a “restituire” il bene ricevuto finora mettendo a servizio della comunità cristiana i propri “talenti”, in modo particolare in oratorio. Mentre ringrazio i ragazzi e i preadolescenti per il loro impegno e cammino, i loro catechisti ed educatori per il servizio prezioso e appassionato compiuto nell’accompagnarli in questi anni, chiedo a tutta la Comunità Pastorale in questi prossimi giorni di impegnarsi a custodire questi nostri fratelli e sorelle più giovani anzitutto nella preghiera.
Non dimentichiamoci che questi momenti che segnano il cammino di fede e di vita cristiana dei nostri giovani, sono “di riflesso” grazia per tutti noi, piccoli semi e segni di speranza per il domani. Sono loro infatti il futuro della nostra Chiesa.
don Federico