Come ben sapete, questa settimana, precisamente giovedì 7 maggio, è stato firmato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte il decreto che permetterà la ripresa delle celebrazioni in Chiesa con il popolo. Il testo del decreto (che vi invito a leggere) potete trovarlo anche sul sito della nostra Comunità Pastorale insieme al comunicato della CEI – Conferenza Episcopale Italiana.

Come già accennato sul notiziario della scorsa domenica attendiamo in questi prossimi giorni le ulteriori indicazioni diocesane che saranno date – presumo dal Vicario generale – cui ci atterremo fedelmente. Non entro ora nel merito delle attenzioni e dei passi necessari da compiere per questa ripresa nella nostra Comunità Pastorale: semplicemente vi rendo noto che, con alcuni membri del Consiglio pastorale della Comunità, stiamo valutando le forme concrete per attuare questa non facile ripresa.

Come potete immaginare anche per ciò che riguarderà le celebrazioni, almeno per i prossimi mesi, il famoso adagio “niente sarà come prima” è quanto mai azzeccato. Il rispetto delle indicazioni del decreto e delle norme diocesane, e la normativa sanitaria dovranno vederci tutti, dal più piccolo al più grande, disponibili ad ottemperarle con cura e attenzione. Pertanto prepariamoci sin d’ora ad esercitare la pazienza di cambiare abitudini e orari delle celebrazioni, l’elasticità intelligente nell’adattarci a tempi e strumenti diversi, a modalità e norme inusuali concernenti l’accesso ai luoghi di culto e alle forme della celebrazione stessa.

Ma soprattutto – lo ripeto – dovremo essere responsabili nel seguire fedelmente le indicazioni che saranno date: sarà segno non solo di intelligenza ed educazione, ma anche di quella carità cristiana verso Dio, gli altri e noi stessi che è virtù fondamentale del Vangelo in cui tutti crediamo e della fede che professiamo. Pertanto tenete d’occhio il sito e il notiziario di domenica prossima!

Già mi permetto di anticipare che – se è vero che il decreto governativo parla di lunedì 18 maggio come giorno della sua entrata in vigore – nelle nostre tre Chiese della C.P. cominceremo a celebrare l’Eucarestia quando il nostro Vescovo lo indicherà e quando saremo pronti per farlo in totale sicurezza e obbedienza alle norme date.

                                                                                                                                                                                                                                                                                              don Federico