È il tema che fa da “fil rouge” alla Quaresima quest’anno in tutta la nostra diocesi ambrosiana e che desideriamo fare nostro per introdurci in questo tempo forte. In linea di continuità desideriamo farci guidare nei venerdì di Quaresima dalla riflessione sul tema della “preghiera cristiana”, in modo particolare la sera durante la celebrazione della Parola e Adorazione della Croce. Perché pregare? Come pregare? Qual è il senso della preghiera? Quali le difficoltà, le forme e gli strumenti, i suggerimenti? Nessuno è maestro in queste cose se non Gesù, il Maestro per antonomasia. Alla domanda rivoltagli dai discepoli: “Maestro, insegnaci a pregare!”, Egli ha risposto con il “Padre nostro”.
La settimana di Esercizi Spirituali della Comunità Pastorale che vivremo nelle sere da lunedì 26 febbraio a giovedì 1 marzo ci vedranno soffermarci proprio sulla preghiera cristiana per eccellenza, il “Padre nostro” appunto, aiutati nella meditazione da due “padri spirituali storici” del nostro seminario di Venegono – ora “emeriti” – don Romano Martinelli e don Angelo Cazzaniga che, due sere a testa, ci guideranno nella riflessione e nella preghiera. Avremo poi la possibilità di pregare il vespero alle 16.00 ogni domenica aiutandoci a non perdere di vista l’orizzonte di questo anno pastorale 2017-2018 sul tema della sinodalità, secondo le indicazione dell’Arcivescovo Mario: egli ha invitato a fermarsi a riflettere in particolare sulla lettera di San Paolo agli Efesini, tutta centrata sul tema della Chiesa. Sei sono i capitoli che costituiscono la lettera, sei le domeniche quaresimali: un capitolo ciascuna per arrivare a Pasqua sentendoci ancor più pietre vive nella Chiesa.
Durante le Messe nei giorni feriali la predicazione e la preghiera delle lodi al mattino e del vespero la sera, la Via Crucis del venerdì, saranno aiuto ulteriore a accrescere la nostra attitudine all’ascolto della Parola di Dio per poi praticarla realmente nella vita. Troverete un contributo nel prossimo numero del notiziario che darà notizie dettagliate circa l’iniziativa caritativa quaresimale che orienteremo al sostegno di un progetto ad uno dei nostri missionari fagnanesi, precisamente suor Cristina Roncari. E poi – come sempre – le domeniche insieme che coinvolgono i genitori e i ragazzi che frequentano il catechismo dell’iniziazione cristiana, i ritiri per i preadolescenti, adolescenti, 18enni e giovani, il libretto che alle porte della Chiesa è possibile acquistare per la preghiera personale e/o familiare, sono tutte chance che ci sono date per “fare sul serio” nel cammino di sequela di quel Maestro interiore che ci conduce.
Sto leggendo in questi giorni “Ritrovare la strada”, un libro di Padre Matta el Meskin, monaco ortodosso, che a riguardo del tempo quaresimale scrive: «Chi si lascia sfuggire questo periodo liturgico forte a stento riuscirà a raccogliere ciò che è necessario a sostenerlo nel viaggio di questa vita. (…) Del resto oggi come parlare di conversione quaresimale in una cultura estremamente edonistica, solipsistica e narcisistica in cui si è sempre giovani? Che senso ha parlare di privazione, pentimento o addirittura di digiuno in una cultura del “tutto e subito”, in cui i confini tra ciò che è necessario e ciò che è superfluo si sono assottigliati talmente tanto da non distinguere più le due cose? (…)
La Quaresima è stata svuotata del suo contenuto spirituale profondo, del suo aspetto più luminoso, della sua gioiosa speranza in essa celata, del mistero dell’amore di Dio che per i peccatori si fa crocifiggere. La Quaresima è un periodo liturgico estremamente ricco e come tale merita di essere riscoperta, approfondita e perfino amata. Essa è un tempo di gioia perché è il momento opportuno per immergerci nell’amore di Dio che perdona, purifica e ridona la vita». L’ultima riga di questo scritto ci ricorda che la misericordia di Dio perdona e purifica: la possibilità che ogni sabato pomeriggio è offerta per vivere il sacramento del perdono nelle nostre Chiese (secondo le indicazioni del calendario esposto all’esterno di esse) è segno ulteriore di questa vicinanza di Dio che non si stanca di venirci a riprendere per “rimetterci” sulla Sua strada. Questa Quaresima sia davvero per tutti noi l’occasione favorevole per rimanerci (sulla strada di Dio – si intende…).
Buona Quaresima a tutti! don Federico