IL CANTO NELLA NOSTRA COMUNITÀ PASTORALE Ogni domenica e ancor più nelle feste e solennità dell’anno liturgico è bello vivere intensamente le celebrazioni partecipando in modo attivo e consapevole con la preghiera, l’attenzione e il canto. Proprio su quest’ultimo aspetto vorremmo concentrare la nostra attenzione ricordando non solo che “chi ben canta prega due volte”, ma che l’animazione musicale e il canto nella liturgia sono un vero e proprio ministero (= servizio) assai prezioso per la vita di ogni credente.
Nella nostra Comunità pastorale siamo fortunati, perché ci sono circa 80 persone tra bambini, ragazzi e adulti che, nei fine settimana e durante le festività ma anche nelle celebrazioni dei giorni feriali, si mettono a servizio nei cori o come solisti per animare con il canto le Messe o i momenti di preghiera nelle nostre Chiese. Inoltre, quasi una decina di persone svolgono un servizio di accompagnamento e sostegno nelle celebrazioni con l’organo o la chitarra. Tuttavia, nonostante la presenza di queste forze in campo, il servizio non sempre è sufficiente, perché alcune Messe domenicali e feste o solennità, coincidono magari con tempi di ferie/vacanze, oppure impegni e motivi personali non permettono una presenza costante. In questo modo succedere che restino così scoperte anche celebrazioni importanti. Spesso poi – in caso di funzioni numerose e ravvicinate nel tempo (per esempio nel tempo natalizio o durante la Settimana Santa) – capita che poche persone siano sovraccaricate da molto impegno/lavoro.
D’altra parte tutti siamo convinti che sia importante comprendere bene il senso della musica e del canto nella liturgia: non sono solo questione di un mero abbellimento artistico o mezzi di intrattenimento, né esibizione concertistica o di capacità tecniche. Bensì strumenti che devono contribuire a far vivere in maniera più intensa le celebrazioni ed aiutare la preghiera dell’assemblea coinvolgendola attivamente e fruttuosamente.
Per questi motivi, noi direttori dei cori, gli organisti e chitarristi insieme con i nostri sacerdoti, ci rivolgiamo a chi magari per passione, studio o professione ha competenze musicali, è in grado di suonare in particolare il pianoforte o l’organo e la chitarra. Invitiamo a rendersi disponibili a dedicare un’ora di qualche sabato sera/domenica o giorno di Natale, Pasqua, o altra festività liturgica per svolgere questo servizio. Non è necessario essere super esperti o diplomati, anzi, siamo ben contenti di poter proporre anche un percorso graduale di ingresso nel servizio, con un affiancamento per i primi tempi a chi già lo svolge da tempo.
Cosa occorre conoscere? Purtroppo non abbiamo le risorse e i tempi per formare da zero un organista o chitarrista per cui è necessario che si sappia suonare almeno da qualche anno pianoforte, organo e chitarra: concetti fondamentali come lettura delle note e accordi con la melodia sono sufficienti.
Non ci sono limiti d’età: i più giovani sono ben accetti, così come adulti e anziani. Fondamentale dovrà essere poi lo stile di servizio, elemento imprescindibile dentro una comunità cristiana: non ci sono posti di “potere” o ambizioni di posizione. L’impegno costante e la fedeltà alla parola data in base alla propria disponibilità sono importanti e contribuiranno “all’incremento dello stipendio in punti Paradiso”…
Chi fosse interessato o sentisse anche solo la curiosità di mettersi a disposizione, ci contatti tramite don Federico, don Simone, così da poter offrire informazioni più precise. Grazie!
Gli animatori musicali della CP