Pubblicato il 15 giugno 2019 · Categorie: Comunicazioni

piedi

Carissima Katia, è con grandissima gioia che oggi (sabato 15 giugno) ti accompagniamo e siamo vicini nel momento in cui consegni per sempre la tua vita al Signore. Partiremo in tarda mattinata in pullman per raggiungerti a Bologna, al momento “tua terra di missione”, e vivere con te la celebrazione nella quale davanti a Dio e alla Chiesa rinnoverai questa volta per sempre i voti di povertà, castità e obbedienza.

 

Attraverso di essi esprimerai pubblicamente il tuo desiderio di prendere ancora più seriamente in mano il tuo cammino verso la santità nella vocazione cui sei chiamata da Dio. Papa Francesco nell’Esortazione apostolica GAUDETE ED EXULTATE, sulla santità appunto, dice al n° 21: “Il disegno del Padre è Cristo, e noi in Lui. In definitiva, è Cristo che ama in noi, perché «la santità non è altro che la carità pienamente vissuta». Pertanto, «la misura della santità è data dalla statura che Cristo raggiunge in noi, da quanto, con la forza dello Spirito Santo, modelliamo tutta la nostra vita sulla sua». Così, ciascun santo è un messaggio che lo Spirito Santo trae dalla ricchezza di Gesù Cristo e dona al suo popolo”. Insomma: da domani la decisione di modellare la tua vita sulla Sua diventa ancora più piena e coinvolgente, al punto da diventare dono e consegna totale e “per sempre”. Il coraggio di questa scelta definitiva ci testimonia tutta la bellezza e misura di un amore e di una passione – per te quelli di Dio – che hanno conquistato il tuo cuore e preso tutta la tua vita. Siamo certi che vivrai questo passaggio con l’abbandono fiducioso di chi sa che Dio è fedele alle Sue promesse e continuerà a stendere la Sua ombra su di te e a custodirti nel tuo cammino di sequela”.

 

Per cui: “Vai con Dio, e non voltarti indietro!”. È bello poi il tema e l’immagine delle orme che hai scelto per questo momento così importante: “Sulle tue orme metto i miei piedi”. Mi sembra essere il modo migliore per evitare di sbagliare strada, direzione, sequela: la sfida più vera e importante della vita – quando la si orienta decisamente per Gesù – è proprio quella di stare “dietro di Lui” evitando di voler “mettere avanti le mani”, anteporre desideri o progetti  propri. Occorre invece lasciare che sia il Signore stesso e il vento dello Spirito a gonfiare le vele della nostra vita e sospingerci là dove Egli vuole – anche se questo magari non corrisponde immediatamente con ciò che noi pensiamo o desideriamo

 

Oggi dunque ti siamo vicini, preghiamo con te e per te, e ti facciamo un augurio importante “rubando le  parole” a Papa Francesco che nella CHRISTUS VIVIT  (esortazione apostolica a chiusura del sinodo dei giovani) ai numeri 35-36 scrive: “Chiediamo al Signore che liberi la Chiesa da coloro che vogliono invecchiarla, fissarla sul passato, frenarla, renderla immobile. Chiediamo anche che la liberi da un’altra tentazione: credere che è giovane perché cede a tutto ciò che il mondo offre, credere che si rinnova perché nasconde il suo messaggio e si mimetizza con gli altri. No. È giovane quando è sé stessa, quando riceve la forza sempre nuova della Parola di Dio, dell’Eucaristia, della presenza di Cristo e della forza del suo Spirito ogni giorno. È giovane quando è capace di ritornare continuamente alla sua fonte. È vero che noi membri della Chiesa (…) dobbiamo avere il coraggio di essere diversi, di mostrare altri sogni che questo mondo non offre, di testimoniare la bellezza della generosità, del servizio, della purezza, della fortezza, del perdono, della fedeltà alla propria vocazione, della preghiera, della lotta per la giustizia e il bene comune, dell’amore per i poveri, dell’amicizia sociale.

Queste parole esprimono bene quello che sentiamo dentro pensandoti e soprattutto ciò che domandiamo  nella preghiera per te a Gesù oggi. E mentre ti offri a Lui gli chiediamo e ti chiediamo che sul tuo volto ci  sia sempre non solo il tuo, ma anche il  Suo sorriso per tutti coloro che lo vedranno.

katia

Buon cammino Katia! Siamo con te con tanto affetto,

don Federico, i sacerdoti e il diacono, le suore e tutti i fedeli della tua Comunità pastorale Madonna della Selva

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