Che giova, fratelli miei, se uno dice di avere la fede ma non ha le opere? Forse che quella fede può salvarlo? Se un fratello o una sorella sono senza vestiti e sprovvisti del cibo quotidiano e uno di voi dice loro: «Andatevene in pace, riscaldatevi e saziatevi», ma non date loro il necessario per il corpo, che giova? Così anche la fede: se non ha le opere, è morta in se stessa… (Gc 14-18)
In questo tempo di Avvento preparandoci al Natale tutta la nostra Comunità pastorale desidera tenere desti la sensibilità, il cuore e l’attenzione verso chi vive nel bisogno. Vogliamo in particolare concentrare i frutti delle nostre elemosine e rinunce a favore di due iniziative caritative:
-L’adozione a distanza di RABEARISON I-RINA KAJA, di anni 8, bimbo africano del MADAGASCAR che già gli scorsi anni abbiamo aiutato. Kaja vive con la famiglia a Ilanivato, grosso quartiere della periferia della Capitale del Madagascar, Antananarivo. Frequenta la scuola elementare presso la Missione dei carmelitani. Il nostro sostegno economico è prezioso: a causa della crisi socio-politica che persiste in Madagascar, seguita dalla chiusura di molte società e industrie, molti genitori hanno perso il lavoro e non avendo più risorse finanziarie ed economiche si trovano a dover fare un po’ di tutto per avere di che vivere. Per la mancanza di soldi non possono neppure mandare i loro figli a scuola. Con il nostro contributo potremo continuare a sostenere per Kaja la possibilità di una crescita il più possibile gioiosa e serena, tutelato nel suo diritto all’istruzione per una vita dignitosa e migliore.
-Il sostegno del centro Giovanile di Arali, in Georgia, che vede coinvolti ragazzi e ragazze di questo paese e della regione di Samtskhe-Javakheti che vivono situazioni di povertà. In questo Centro, sono coinvolti ragazzi e ragazze di diverse confessioni che hanno bisogno d’unità e conoscenza reciproca. Con il nostro piccolo contributo questi ragazzi potranno svolgere diversi corsi di formazione: informatica, tessitura e lavorazione del feltro, matematica, inglese, disegno. I beneficiari del progetto sono 98 giovani, di cui 12 provenienti da famiglie che versano in condizioni di estrema povertà. Questi ragazzi svolgeranno attività educative e formative in un ambiente rinnovato, sicuro e protetto dalla strada. Nel progetto sono impegnati un coordinatore e 8 insegnanti.
Ai ragazzi durante il catechismo è stato consegnato un salvadanaio dove riporre la propria offerta. Esso andrà riportato l’ultima domenica prima di Natale durante la Messa delle ore 9.30 a San Gaudenzio, 10.00 a San Giovanni Battista e 10.30 a Santa Maria Assunta in Fornaci. Gli adulti potranno deporre la propria offerta in una busta nelle apposite cassette che troveranno in ogni Chiesa.
Cristoforo