«Vista la Bolla di indizione del Giubileo straordinario della misericordia, Misericordiae vultus, dell’11 aprile 2015 e in particolare considerato quanto stabilito al n. 3 sui luoghi in cui è possibile aprire la Porta della Misericordia – ha scritto il Cardinale – vista la Lettera del Santo Padre con la quale si concede l’indulgenza in occasione del Giubileo straordinario della misericordia, dell’1 settembre 2015, nella quale Papa Francesco chiede che il momento dell’acquisto dell’indulgenza plenaria giubilare (recandosi nelle predette chiese) sia “unito, anzitutto, al sacramento della Riconciliazione e alla celebrazione della santa Eucaristia con una riflessione sulla misericordia” e stabilisce come “necessario accompagnare queste celebrazioni con la professione di fede e con la preghiera per me e per le intenzioni che porto nel cuore per il bene della Chiesa e del mondo intero”; al fine di consentire che ogni fedele possa accedere, anche a livello diocesano, a luoghi significativi per la spiritualità e la carità in cui sperimentare “l’amore di Dio che consola, che perdona e dona speranza” (Bolla Misericordiae vultus, n. 3); stabiliamo che per tutta la durata dell’Anno Santo, a partire dalla domenica 13 dicembre 2015, venga aperta una Porta della Misericordia» in 9 chiese nelle sette zone pastorali. Per Milano la scelta è caduta non solo sulla Cattedrale, “chiesa madre di tutti i fedeli ambrosiani”, ma anche sulla basilica di Sant’Ambrogio e sul Santuario del beato don Carlo Gnocchi, proprio a rendere evidente la valenza di spazi in cui è immediato il richiamo al mondo della sofferenza. Infatti anche per la Zona VI, la Porta sarà nella chiesa della Sacra Famiglia, all’interno dell’Istituto omonimo di Cesano Boscone.
L’Arcivescovo ha inoltre stabilito che «per tutta la durata dell’Anno Santo, siano costituite in Diocesi alcune chiese in cui offrire con maggiore continuità la possibilità di accedere al sacramento della Penitenza (con lettera in data 1 settembre 2015 il Santo Padre ha concesso “a tutti i sacerdoti per l’Anno Giubilare la facoltà di assolvere dal peccato di aborto quanti lo hanno procurato e pentiti di cuore ne chiedono il perdono”), che pertanto assumono la qualifica di chiese penitenziali». Sono 59 nelle sette zone pastorali.
Sarà inoltre affidato al Comitato diocesano per il Giubileo straordinario della misericordia «il compito di coordinare le iniziative che avranno luogo nelle chiese giubilari e di promuovere, sia nelle chiese penitenziali sia in altre chiese, la presenza di sacerdoti confessori».
CHIESE GIUBILARI
Cattedrale Metropolitana di S. Maria Nascente (Duomo di Milano),
Chiesa madre di tutti i fedeli ambrosiani
Zona Pastorale I – Milano
- Basilica di S. Ambrogio – Milano
- Santuario del Beato Carlo Gnocchi – Milano
Zona Pastorale II – Varese
- Santuario di Santa Maria del Monte – Varese
Zona Pastorale III – Lecco
- Basilica di S. Nicolò – Lecco
Zona Pastorale IV – Rho
- Santuario della Beata Vergine Addolorata – Rho
Zona Pastorale V – Monza
- Santuario di S. Pietro da Verona - Seveso
Zona Pastorale VI – Melegnano
- Chiesa della Sacra Famiglia dell’Istituto Sacra Famiglia – Cesano Boscone
Zona Pastorale VII
- Chiesa parrocchiale Madonna della Misericordia – Bresso
CHIESE PENITENZIALI
Zona Pastorale IV – Rho
- Chiesa parrocchiale S. Guglielmo (Betharramiti) – Bollate (Castellazzo)
- Chiesa parrocchiale S. Giovanni Battista – Busto Arsizio
- Chiesa di S. Francesco d’Assisi – Cerro Maggiore
- Santuario della B. Vergine dei Miracoli – Corbetta
- Chiesa parrocchiale S. Giovanni Battista (Dehoniani) – Garbagnate
- Chiesa parrocchiale S. Teresa del Bambino Gesù (Carmelitani) – Legnano
- Chiesa parrocchiale S. Martino V. – Magenta
- Santuario della S. Gianna Beretta Molla – Mesero
- Santuario della B. Vergine Addolorata – Rho
- Chiesa parrocchiale B. Vergine dei Miracoli – Saronno