Questa settimana possiamo dirlo forte: la nostra Comunità Pastorale prepara addirittura la Pasqua: essa sarà unica, diversa, “casalinga”, ma una Pasqua vera.
Desideriamo che il Signore possa trovare porte aperte, cuori accoglienti, occhi curiosi e intelligenti, menti limpide e mani pronte. Sarà la nostra Pasqua, semplice come il modo con cui vi invito a prepararci: addirittura con qualche semplice ESERCIZIO SPIRITUALE che suggeriremo per tutti, dai piccoli ai giovani, agli adulti, dandoci un appuntamento ogni giorno della settimana.
Anzitutto LA MESSA DEL MATTINO. Potrete scegliere voi quale ascoltare, se quella del Papa da Santa Marta alle 7.00 o su TV 2000 alle 8.30, o quella della nostra Comunità Pastorale in diretta streaming alle 7.30 nei giorni feriali, disponibile in giornata sul sito www.madonnadellaselva.net.
Vi avviso che la domenica la Messa sarà alle 8.30.
Nel tardo POMERIGGIO invece un momento di preghiera e condivisione on-line, (sempre sul sito della Comunità Pastorale – di questi tempi o così o niente):
i ragazzi, 10 minuti, alle ore 17.00, … una “merenda” con Gesù…
i giovani e gli adulti alle 18.00, … un “happy hour” col Maestro…
Il Vangelo di Giovanni ci accompagnerà regalandoci proprio alcune delle pagine più belle e intense che descrivono i momenti iniziali della Passione di Gesù (qui a lato lo specchietto quotidiano).
OCCORRENTE?
Il computer o lo smartphone accesi e sintonizzati all’ora stabilita, in mano o sul tavolo semplicemente il Vangelo/Bibbia, un foglio, o quaderno, o notes, una penna; e naturalmente il desiderio di pregare e stare insieme, tra noi e con Lui.
Entreremo così insieme nella settimana Santa, preparando addirittura la Pasqua, in modo “artigianalmente familiare” e chissà: capiterà anche a noi – come in quella lontanissima prima Pasqua (quella ebraica) vissuta ciascuno a casa propria prima di mettersi in cammino verso il deserto e la terra promessa – di respirare addirittura un momento unico e forte di comunione familiare.
Capiterà anche a noi come nella prima Pasqua cristiana che casa nostra diventi addirittura un Cenacolo, dove il Festeggiato sia presente a regalarci gesti, parole e segni carichi di amore, perché Lui è “il volto e il cuore dell’Amore”.
don Federico