Già nella lettera recapitata nelle case in occasione della benedizione natalizia delle famiglie abbiamo dato notizia di due appuntamenti rilevanti per questo anno pastorale 2017-2018. Il primo lo abbiamo già vissuto insieme lo scorso 14 gennaio in occasione dell’ASSEMBLEA della COMUNITÀ PASTORALE, momento interessante e arricchente che ha visto convenire tanti di voi per ascoltare cosa si sta facendo nella vita ordinaria della comunità e nella preparazione del progetto pastorale in via di stesura definitiva (di questo daremo voce nel numero speciale del Notiziario).
Il secondo appuntamento riguarda invece una ricorrenza significativa che vivremo quest’anno nel mese di settembre: i 10 anni della Comunità Pastorale. Il 1 settembre del 2008 l’allora Cardinale Dionigi Tettamanzi promulgava il decreto che dava inizio alla Comunità Pastorale Madonna della Selva. Esattamente 10 anni dopo, il 1 settembre 2018 l’Arcivescovo Mario Delpini sarà a Fagnano a celebrare l’Eucarestia vigiliare. Insieme con il Consiglio Pastorale della Comunità e con la Commissione cultura/comunicazione/feste si è pensato di sottolineare questo momento con particolare rilievo. Ci siamo ritrovati alcune volte con la commissione per cominciare ad abbozzare un programma: tante le idee allo studio, anche se per ora l’unica certezza definita è la Messa con L’Arcivescovo. Come si dice in gergo: “Work in progress”.
Mi preme sottolineare il senso di questa festa che desideriamo proporre a tutti: Festeggeremo la nostra Comunità Pastorale perché lo siamo da 10 anni. Forse agli inizi non ci abbiamo creduto molto e certamente ancora adesso ci sono resistenze e qualche fatica, ma è molto di più quello che vogliamo essere insieme: Chiesa di Gesù.
Conta maggiormente quello che ci unisce e il futuro che sogniamo e desideriamo edificare. Forse ancora ci pesa realizzare e “digerire” il fatto che non ci sia più in ciascuna Chiesa il proprio parroco, ma uno solo per tutte e tre, che ogni oratorio non abbia più il proprio sacerdote incaricato della Pastorale Giovanile e che non sia più sempre aperto ogni domenica. Eppure – se siamo onesti fino in fondo – non possiamo non accorgerci di quante cose siamo stati e siamo capaci di fare (egregiamente bene) tutti insieme. Proprio quello che ci è stato chiesto dal vescovo – se non per virtù – per forza anni fa, ci stiamo accorgendo che a poco a poco sta diventando risorsa e invito a crescere e camminare insieme con uno sguardo più ampio e fraterno.
Facciamo festa insieme nella Comunità Pastorale senza togliere nulla, né privare le nostre singole parrocchie della loro identità: la storia che ci ha preceduti non si cancella con un colpo di spugna.
Tuttavia non vogliamo fermarci semplicemente qui, ma camminare giorno per giorno, cercando di scegliere secondo il Vangelo e le indicazioni del vescovo, la strada da percorrere insieme: chissà quale volto avrà la nostra Comunità Pastorale tra 10/20/50 anni…
Festeggiamo il decennio della Comunità pastorale per dire a tutti i nostri concittadini che nel nostro paese c’è una comunità di credenti in Cristo che è bella, che accoglie, che ha una parola da offrire e può essere casa dove abitare. Vivremo tutto questo rendendo grazie del cammino percorso, chiedendo al vescovo di confermare la nostra fede e i nostri progetti per il futuro.
Vorremmo che questo evento fosse caratterizzato da uno spirito di vera comunione, collaborazione e corresponsabilità. Il decennio di una Comunità Pastorale capita appunto ogni 10 anni: pertanto solo per quest’anno lo vivremo con questa scansione e questi ritmi, che occuperanno i primi due fine settimana di settembre 2018 e che – naturalmente – non andranno a toccare le singole feste patronali di San Giovanni Battista e del Santuario della Madonna della Selva, se non nella logica di una intelligente sobrietà, semplificando, almeno in parte, il programma sempre nutrito di eventi.
Invito tutti a una partecipazione corale nel contribuire a dare una mano per la preparazione dei momenti della festa di cui daremo dettagliata informazione più avanti, così che sia visibile il volto di una comunità che ci crede, si impegna, cresce insieme nel nome di Gesù. Come diceva H. Ford: “Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme è un successo”.
don Federico