è il momento del congedo dalla nostra Comunità pastorale nella quale ti sei fermata per due anni. Mi hai espresso il desiderio di un momento semplice di saluto e preghiera, senza esagerare in festeggiamenti. Cerco di obbedire e rispettare la tua volontà, ma consentimi di offrire, anche a nome della Comunità pastorale, un ringraziamento doveroso e un augurio sincero.

Anzitutto la riconoscenza. GRAZIE per questi anni nei quali sei stata per noi e tra noi segno dell’amore di Dio: hai vissuto tutto questo nella tua vocazione di suora carmelitana. Mi sembra di poter dire, usando le parole di Santa Teresa di Lisieux che tu ben conosci e ami, che come per lei anche per te  “la tua vocazione nella Chiesa è l’amore”.

L’hai vissuta tra noi con l’atteggiamento di chi sta in a mezzo a chi è inviata senza invadenza e spirito di protagonismo – nonostanet svolgessi anche il servizio di superiora.  Abbiamo apprezzato il tuo sguardo privilegiato sui piccoli: il tuo impegno nella scuola materna di Bergoro non è passato inosservato, hai lasciato segni visibili di affetto e passione educativa concreta. Anche il servizio prezioso che hai svolto come catechista dei bambini di III elementare è stato prezioso: la delicatezza e tenerezza, la dolcezza e sensibilità con cui hai accompagnato i ragazzi sono stati dono e vangelo testimoniato condividendo il cammino.

E che dire poi anche del tuo voler condividere la bellezza della liturgia portando il tuo contributo nel coro della Parrocchia di San Giovanni Battista e nella comunione che hai distribuito con fede e riverenza. E ora l’AUGURIO: “Il rischio non è di chi parte, ma di chi resta!”  È il motto di un missionario del P.I.M.E. (Pontificio Istituto Missioni Estere), Padre Girardi, e ci piace regalartela incoraggiando la tua partenza per la missione come impegno cui il Signore ti chiama, perché tu possa seminare anche tra chi è meno fortunato e privilegiato di noi, tutto l’amore di cui sei capace. La tua vocazione è segno del Regno di Dio che viene tra noi e che tutti siamo invitati a costruire attraverso il bene quotidiano di cui il mondo e la Chiesa hanno bisogno. Semina a piene mani dove sarai come hai fatto qui, Suor Solange, e prega sempre per noi.

Questa frase infatti – Il rischio non è di chi parte ma di chi resta! – ritorna indietro proprio per noi che restiamo come un monito perentorio a non assopirci e accontentarci del quotidiano, a non restare prigionieri dell’abitudine e del vivacchiare. Il dinamismo perenne della missione e il desiderio che Cristo sia annunciato a tutti animi sempre il nostro e il tuo cuore. Ci conceda il Signore di camminare e seguirLo ciascuno secondo la sua vocazione, ciascuno appassionato per la sua missione.

Buon cammino! Ti vogliamo bene! don Federico, i sacerdoti e il diacono, le suore e tutti i fedeli della tua Comunità pastorale Madonna della Selva