«Rallegrati…» è l’annuncio che faremo in oratorio durante il tempo di Avvento. In attesa del Natale cercheremo di trasformare ancora di più il nostro oratorio nella «casa della gioia», un luogo da abitare con la serenità di chi si vuole bene e se lo dimostra, di chi sa giocare con bontà e generosità, di chi sa impegnarsi con forza, perché non si sente mai solo, ma sostenuto, accompagnato, incoraggiato da una comunità che si fa «educante».
Oratorio «casa della gioia»
L’oratorio sarà ancora di più la «casa della gioia» perché mostrerà la bellezza dell’amore.Insegneremo ai ragazzi ad accorgersi delle persone che dimostrano di volere il loro bene, primi fra tutti i genitori, i nonni, i familiari, ma anche i compagni di classe e di sport, capaci di cercare e donare amicizia. È questo un modo importante per aiutare i ragazzi a discernere, a comprendere che in ogni loro scelta possono contare su un aiuto e su un accompagnamento.
In questo tempo di Avvento le comunità educanti e le figure adulte al servizio dell’oratorio possono assumere il compito di vigilare e quindi verificare che ogni ragazzo e ogni ragazza abbia attorno una rete di relazioni solida che gli permetta di crescere con serenità e possa venire a contatto con testimoni del Vangelo capaci di contagiare dimostrando la bellezza di seguire il Signore, mettendo in pratica il comandamento dell’amore.
Per questo l’oratorio sarà «casa della gioia» se saprà per primo essere il luogo dove si coltivano gli affetti e un’amicizia sincera.
Proposte di animazione
Come fare? Verso il Natale troviamo il modo per far festa, per esultare della bellezza del Vangelo e delle sue opere. Prepariamoci per la festa e facciamo festa. Creiamo occasioni per ritrovarci e non smettiamo di fare inviti e di essere «invitanti».
Alimentiamo la preghiera comunitaria, prima e dopo gli incontri di gruppo e di catechesi, perché sia gioiosa e vissuta volentieri. Per questo cerchiamo animatori ed educatori che si affianchino ai ragazzi per pregare insieme (cfr. sussidio «Vedrai che bello» pp. 32-34). La preghiera ci stimolerà a vivere tutto il resto delle nostre attività con gioia e pace. Al centro di ogni nostra attività ci sia la Messa domenicale. In questo Avvento diremo che la Messa è «la stella» che illumina il cammino di tutta la settimana (cfr. Calendario dell’Avvento ambrosiano).
Creiamo occasioni per giocare insieme, fra generazioni diverse, coinvolgendo gli animatori (quelli che sono stati protagonisti nello scorso Oratorio estivo) perché siano presenti in momenti specifici, siano essi organizzati o di gioco libero. L’informalità non va lasciata al caso e, se ci sono spazi per il gioco, anche durante le settimane invernali, in vista del Natale, queste devono essere arricchite dalla presenza di un gruppo animatore o meglio del «gruppo animatori».
Verso il Natale possiamo promuovere l’esperienza dei laboratori per la preparazione di regali, di addobbi natalizi, del presepe in oratorio e nelle case (non dimenticate di partecipare al Concorso Presepi della Fom: cfr. www.chiesadimilano.it/pgfom). Incarichiamo un gruppo che possa fare ricerche per trovare gli oggetti o le attività migliori da proporre. Rendiamo disponibili i materiali. Prepariamo i luoghi e un calendario delle proposte e arricchiamo il tempo di Avvento di opportunità.
Da dove viene la nostra gioia? Kaire!
Potremo dire «Rallegrati… Vedrai che bello!» se sapremo comunicare da dove viene la nostra gioia. «Non c’è gioia, senza l’annunciazione dell’angelo mandato da Dio. Perché Dio conosce il segreto della gioia». Sono queste le parole che il nostro Arcivescovo Mario ha rivolto ai giovani alla Redditio Symboli del 7 ottobre scorso in Duomo, aggiungendo: «La prima parola che ti rivolge, in nome di Dio, è: rallegrati, esulta di gioia! Dio ti vuole felice». «Kaire!», cioè «Rallegrati…» è lo stesso messaggio che potremo lanciare ai ragazzi più piccoli, provocando anche i preadolescenti e gli adolescenti perché possano scoprire di essere innanzitutto amati da Dio. «Il bello è che Dio ti ama e ti ama per primo!». Il versetto che può guidare l’animazione dell’Avvento in oratorio è tratto dal Vangelo secondo Giovanni, il «discepolo amato» che al capitolo 3 dice: «Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito» (Gv 3, 16a). È l’annuncio del mistero del Natale, che noi vorremmo preparare ad accogliere nelle settimane di Avvento, trasformando l’oratorio nella «casa della gioia», sapendo che la bellezza nasce dalla conoscenza dell’amore di Dio e che ogni chiamata è una chiamata all’amore: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te» (Lc 1, 28).
Il supporto per l’animazione: l’edizione 2017 del Calendario dell’Avvento
L’impostazione degli impegni del Calendario dell’Avvento ambrosiano 2017, con la proposta di realizzare la propria e personale costellazione (con le stelle fluorescenti, cfr. più avanti), supporta il tema dell’animazione dell’Avvento in oratorio e della proposta «Vedrai che bello». Sarà importante che catechisti, educatori, animatori sappiano prima quali sono gli impegni che verranno richiesti durante la settimana perché possano essere sostenuti e accompagnati e nessuno si scoraggi o lasci correre per noia o per pigrizia. Siamo certi che al termine del cammino ognuno gioirà per il bene ricevuto e soprattutto per il bene compiuto.
Pubblicheremo materiale di animazione, soprattutto per la preghiera in oratorio qui nei prossimi giorni. Invitiamo a riprendere le pagine del sussidio «Vedrai che bello» per decidere quali delle proposte offerte possa essere attuata nel tempo di Avvento.
Materiale per l’animazione (in aggiornamento)
– Ritiro di Avvento per ragazzi
– Gioco: dove sono il bue e l’asinello?
– Preghiera in oratorio I e II domenica di Avvento
– Celebrazione penitenziale per i ragazzi
– Animazione della Messa (I e II domenica di Avvento)
– Festa di Natale in oratorio – 17 dicembre (suggerimenti)
– Preghiera in oratorio III e IV domenica di Avvento
– Immagini finestrelle aperte del Poster del Calendario dell’Avvento
N. B.: Ricordiamo che domenica 17 dicembre nel pomeriggio l’Arcivescovo di Milano, S. Ecc.za Mons. Mario Delpini, incontra gli sportivi e tutto il mondo dello sport presso il Duomo di Milano. L’incontro culmina nella celebrazione eucaristica delle ore 17.30 in Duomo. Link: clicca qui
Scopriamo la gioia dell’amore
In questo Avvento ci impegniamo dunque ad aiutare i ragazzi a scoprire la gioia dell’amore. Lo faremo sforzandoci di mettere in pratica il comandamento dell’amore e chiedendo per i più giovani il dono dell’amore di Dio, della pienezza della grazia e della gloria che viene dal «Dio con noi». La gioia stessa è dono di Dio che si manifesta quando l’amore e la carità emergono in tutta la loro bellezza.
L’oratorio serve per questo. Il suo valore aggiunto è fornire un’esperienza integrale della vita di fede che abbia dentro tutte le dimensioni della vita, prima fra tutte la carità.
Non smettiamo di lavorare perché l’oratorio sia «scuola di carità». In vista del Natale l’oratorio può prendersi un impegno e chiedere ai ragazzi e alle loro famiglie di metterlo in pratica e di realizzarlo. Prendiamo in considerazione l’Avvento di carità 2017 e invitiamo a sostenere le proposte di Caritas e della Diocesi per questo tempo. Ma non si riduca questa iniziativa ad una semplice raccolta fondi. Il bello sarà fare qualcosa per gli altri, concretamente.
«Il Bello è…». La Messa è la «stella» della settimana
Ogni domenica in oratorio illuminerà – con la sua stella – sulla bellezza dell’amore di Dio e dell’amore fraterno. La gioia dell’amore è il frutto della presenza del Signore Gesù che ci viene donata in particolare nella Messa. È nella celebrazione comunitaria che potremo dire: «Rallegrati… Vedrai che bello!».
Seguendo la liturgia della Parola del tempo di Avvento ambrosiano che quest’anno prevede sette domeniche, potremo compiere un cammino di discernimento alla scoperta della bellezza dell’amore di Dio che «si incarna» nella vita di chi crede in Lui: «Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito».
Abbiamo raccolto i temi delle domeniche in queste frasi (bambini e ragazzi le troveranno nel Calendario dell’Avvento ambrosiano nelle finestrelle della domenica) che sono come «stelle» che illuminano la settimana:
I- C’è sempre qualcosa di bello! Scopriamo che sono tante le cose belle!
II- Come fratelli è più bello! Impariamo a vivere da fratelli.
III- Guarda che bello! Gesù dimostra che ci vuole bene.
IV- Il bello è accogliere! Se rimaniamo soli non è bello.
V- Il bello che ci precede! Gesù ci ama per primo.
VI- Il Bello è Gesù! Cerchiamolo con lo sguardo per stare con Lui.
VII- Domani è Natale… vedrai che bello!