GIORNATA CARITAS – 9 NOVEMBRE 2014

“La carità resterà sempre per la Chiesa il banco di prova della sua credibilità nel mondo”.
(Beato Paolo VI – Discorso a Caritas Italiana, 28 settembre 1972)

Anche quest’anno la Caritas della nostra Comunità ha pensato di vendere, dopo le S. Messe, il riso il cui ricavato sarà destinato alle attività caritative interne alla Comunità stessa. La permanente crisi ha purtroppo fatto lievitare situazioni di difficoltà anche da noi. Sono sempre più le famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese e ancor di più quelle famiglie che la crisi ha lasciato senza lavoro. E’ allora indispensabile trovare forme di aiuto per queste situazioni di disagio, forme di aiuto che coinvolgano sempre più persone. Dobbiamo rendere la Comunità una “famiglia allargata” dove nessuno si senta emarginato. La Caritas come sappiamo non è una ONG: Caritas è un organismo pastorale il cui compito principale è quello educativo, quello di annunciare il vangelo, di promuovere una cultura della solidarietà a dispetto della sempre più crescente cultura “dello scarto”. Il “bilancio” di Caritas non si misura in “quanti pacchi di alimenti sono stati distribuiti” ma si misura in un cambiamento di mentalità. Al primo posto ci deve essere l’attenzione alla “persona” attraverso l’ascolto e la condivisione. Nella nostra Comunità diverse famiglie contribuiscono mensilmente alla raccolta di alimenti ma, purtroppo, questo non è sufficiente a soddisfare le crescenti richieste. L’acquisto del riso è sicuramente un contributo significativo ma ancor più è il segno che la nostra Comunità si sente sensibile e responsabile soprattutto nei confronti di quelle persone che, loro malgrado, stanno attraversando un momento di seria difficoltà.
Un sincero grazie a tutti coloro che vorranno “con-dividere” queste situazioni di disagio.

Cristoforo Biffi, Responsabile Caritas decanale