L’Arcivescovo: «Noi vogliamo la pace»
Noi vogliamo la pace. I popoli vogliono la pace. I poveri vogliono la pace. I cristiani vogliono la pace. I fedeli di ogni religione vogliono la pace.
E la pace non c’è.
E coloro che decidono le sorti dei popoli decidono la guerra, causano la guerra. E dopo averla causata non sanno più come fare per porre fine alla guerra.
Non possono dichiararsi sconfitti.
Non possono vincere annientando gli altri.
In queste vie senza uscita che tormentano tanti Paesi del mondo, umiliano la giustizia e distruggono in molti modi le civiltà, le famiglie, le persone e gli ambienti, che cosa possiamo fare? Dichiariamo la nostra impotenza, ma non possiamo lasciarci convincere alla rassegnazione. Noi crediamo che Dio è Padre di tutti, come Gesù ci ha rivelato. Crediamo che Dio manda il suo Santo Spirito per seminare nei cuori e nelle menti di tutti, compresi i potenti della terra, pensieri e sentimenti di pace e il desiderio struggente della giustizia.
Il 24 febbraio molte manifestazioni sono organizzate per ricordare il primo anniversario di un evento tragico e promuovere iniziative di pace. Invito tutti a unirsi con convinzione agli eventi organizzati, dovunque siano.
Raccogliamo con gratitudine l’appello accorato e insistente di Papa Francesco, ammiriamo la sua tenacia, riflettiamo sul suo insegnamento e insieme con tutti i fratelli e le sorelle che vogliono la pace nella giustizia, noi decidiamo di insistere nella preghiera, nella penitenza, nell’invito alla conversione.
Per questo propongo che nella Diocesi di Milano si viva la Quaresima come tempo di invocazione, di pensiero, di opere di penitenza e di preghiera per la pace. Coltiviamo la convinzione che solo un risveglio delle coscienze, della ragione, dello spirito può sostenere i popoli, i governanti e gli organismi internazionali nel costruire la pace.
Quanto all’invito alla conversione, invito tutti a condividere, a sottoscrivere e a far sottoscrivere – a partire dalla prima domenica di Quaresima e fino alla domenica delle Palme – l’appello che sarà reso disponibile online su questo portale e che potrà anche essere distribuito in forma cartacea. Questo gesto simbolico possa tramutarsi nell’assunzione di un impegno concreto per un percorso penitenziale. Mi propongo, alla fine della Quaresima, di raccogliere le adesioni e di farle pervenire alle autorità italiane ed europee.
Quanto alla penitenza invito tutti a vivere l’intera Quaresima come tempo di penitenza secondo le forme praticabili. In particolare a questa intenzione orienteremo il digiuno del primo venerdì della Quaresima ambrosiana, il 3 marzo. E invito chi può e lo desidera a condividere con me la preghiera e il digiuno in Duomo, dalle 13 alle 14, come forma simbolica per esprimere un proposito che ispiri il tempo di Quaresima.
Quanto alla preghiera propongo che in ogni occasione opportuna condividiamo la seguente invocazione per la pace.
Padre del Signore nostro Gesù Cristo,
Padre nostro,
noi ti preghiamo per confidarti lo strazio della nostra impotenza:
vorremmo la pace e assistiamo a tragedie di guerre interminabili!
Vieni in aiuto alla nostra debolezza,
manda il tuo Spirito di pace
in noi, nei potenti della terra, in tutti.
Padre del Signore nostro Gesù Cristo,
Padre nostro,
noi ti preghiamo per invocare l’ostinazione nella fiducia:
donaci il tuo Spirito di fortezza,
perché non vogliamo rassegnarci,
non possiamo permettere che il fratello uccida il fratello,
che le armi distruggano la terra.
Padre del Signore nostro Gesù Cristo,
Padre nostro,
noi ti preghiamo per dichiararci disponibili
per ogni percorso e azione e penitenza
e parola e sacrificio per la pace.
Dona a tutti il tuo Spirito,
perché converta i cuori, susciti i santi
e convinca uomini e donne a farsi avanti
per essere costruttori di pace,
figli tuoi.
Questo il testo dell’appello e dell’impegno personale che l’Arcivescovo invita a sottoscrivere.
NOI VOGLIAMO LA PACE,
I POPOLI VOGLIONO LA PACE!
Anch’io voglio la pace e chiedo ai potenti, ai politici, ai diplomatici, alle Chiese e alle religioni:
«Per favore, cercate la pace!»
In questo tempo di Quaresima mi impegnerò per una preghiera costante e per pratiche di penitenza.
L’appello e la richiesta di impegno personale alla conversione che l’Arcivescovo, nel suo messaggio del 12 febbraio ha rivolto ai fedeli ambrosiani e a cui per tutta la Quaresima fino al 2 aprile (domenica delle Palme), è possibile aderire. Due le modalità:
sul sito www.chiesadimilano.it, in alto a destra è possibile trovare i riferimenti per poter dare la propria adesione online, indicando nome, cognome e luogo di residenza.
attraverso moduli cartacei scaricabili sempre dal sito o reperibili in fondo alle nostre Chiese e provvedendo poi ad inviarle all’indirizzo indicato.
Auspicando che la Quaresima sia vissuta «come tempo di invocazione, di pensiero, di opere di penitenza e di preghiera per la pace».