Pubblicato il 3 aprile 2022 · Categorie: Comunicazioni
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Non sprechiamo qui litri di inchiostro e chili di carta per riportare interamente la lettera (e gli allegati) che il Vicario Generale Mons. Franco Agnesi ha voluto offrire alla Chiesa ambrosiana con le indicazioni conformi a quelle della CEI, in vigore dal 1 aprile.

Semplicemente, preso atto del rallentamento della pandemia e dunque dopo 2 anni, ci è data la possibilità di un passo avanti verso un graduale ritorno alla normalità.

Viene concretamente abolito durante le celebrazioni il “distanziamento sociale” tra i fedeli con l’obbligo di mantenere la distanza interpersonale di 1 metro e torna la “capienza piena” in Chiesa, pur restando fondamentalmente in vigore tutte le altre precauzioni introdotte negli ultimi due anni. Ne riporto le essenziali, per non dimenticare e non pensare che ora tutto sia possibile, come prima della pandemia.

Pertanto ancora dovremo fare attenzione:

 ed evitare assembramenti, in particolar modo in fase di entrata e uscita dalle Chiese e, sempre, per i fedeli che seguono le celebrazioni in piedi al di fuori dei posti a sedere: tra loro deve restare la distanza di 1 metro (ad esempio in fondo alla Chiesa in caso di grande affluenza).  l’accesso ai luoghi (Chiese, cappelle) continuerà a essere possibile solo con mascherina, meglio se FFP2 /FFP3 e solo dopo accurata igienizzazione delle mani all’ingresso.

 è obbligatorio indossare le mascherine anche durante le celebrazioni all’aperto.

 resteranno ancora vuote le acquasantiere.

 allo “scambio della pace” la stretta di mano andrà ancora evitata; resta, in alternativa, la possibilità di incrociare lo sguardo e/o di accennare un inchino.

 nell’accostarsi all’Eucaristia, si potrà ricevere la Comunione solo sulla mano. I fedeli si metteranno in fila continuando a indossare in modo corretto la mascherina: una volta ricevuta la particola, si sposteranno lateralmente, abbasseranno la mascherina stessa e si comunicheranno in modo da non compiere il gesto di fronte al sacerdote.

 Potranno essere forniti sussidi cartacei per la liturgia o il canto. Dopo essere stati ritirati saranno riutilizzabili dopo almeno 3 ore.

Una nota aggiuntiva del decreto è dedicata alle Celebrazioni della Settimana Santa, che inizierà il 10 aprile, nella solennità della Domenica delle Palme e la sua tradizionale processione degli ulivi. Si potrà percorrere le vie pubbliche con la partecipazione del popolo; i fedeli però indosseranno la mascherina anche se il percorso sarà interamente all’aperto. Il Venerdì Santo, la Celebrazione della Passione si svolgerà in tutte le sue parti liturgiche, l’unica limitazione riguarderà l’atto di adorazione della Croce: solo a chi presiederà la celebrazione sarà consentito il bacio del crocifisso.

Tutte le indicazioni, anche molto più particolareggiate e l’integralità del testo del decreto, sono consultabili sul portale della diocesi di Milano: www.chiesadimilano.it.

                                                                           don Federico

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