Pubblicato il 5 ottobre 2014 · Categorie: Comunicazioni

Omalley

 

 

Dopo il successo degli incontri a Milano con due importanti arcivescovi, il cardinale Schönborn (Vienna) e il cardinale Tagle (Manila), continua anche quest’anno il progetto «Evangelizzare le grandi metropoli oggi». L’arcivescovo Angelo Scola ha infatti invitato il cardinale Sean Patrick O’Malley, arcivescovo di Boston (Stati Uniti), e il cardinale John Olorunfemi Onayekan, arcivescovo di Abuja (Nigeria), a parlare in Duomo al clero e ai fedeli, rispettivamente il 7 ottobre e il 10 febbraio.

Il primo appuntamento è dunque con il cardinale O’Malley, già intervenuto in Diocesi, con una relazione molto apprezzata, in occasione del VII Incontro mondiale delle famiglie nel 2012. La sua visita a Milano prevede ora due incontri: al mattino dalle 10 alle 12, per tutti i sacerdoti ambrosiani e per i diaconi permanenti; la sera dalle 21 alle 22.30, per i laici, in particolare i membri dei Consigli pastorali e i rappresentanti di gruppi, associazioni e movimenti.

Il cardinale O’Malley, 70 anni compiuti, di origine irlandese, cappuccino, nel 2003 è stato nominato da Giovanni Paolo II arcivescovo metropolita di Boston. Nel 2013 ha partecipato al Conclave che ha eletto papa Francesco. E proprio Bergoglio l’ha nominato tra i membri del Consiglio composto oggi da 9 cardinali, per studiare un nuovo progetto di governo e revisione della Curia romana, e a marzo lo ha voluto anche tra i membri della Pontificia commissione per la tutela dei minori istituita dal Papa.

«Lo scopo degli incontri in Duomo – dice don Bortolo Uberti, tra gli organizzatori dell’evento -, è quello di proseguire una riflessione sul tema dell’evangelizzazione: quasi una “scuola” non teorica che fa riferimento all’esperienza reale di alcuni testimoni dentro le grandi metropoli del mondo. Boston è una grande città, con circa 4 milioni di abitanti, di cui il 50% cattolici, una metropoli con molte domande e sfide… Poter ascoltare la testimonianza diretta dell’arcivescovo O’Malley può aiutare anche noi ad approfondire e a continuare la nostra riflessione sull’evangelizzazione dentro il progetto pastorale “Il campo è il mondo”».

Il cardinale O’Malley, che parlerà in italiano, prima presenterà la sua Diocesi e poi proporrà la sua riflessione. «È una persona molto brillante – assicura don Uberti -. Nel suo modo di dialogare ha una comunicazione molto efficace, perché riesce a trasmettere concetti impegnativi e seri con battute ed espressioni colorite. È un bravo comunicatore, ha pure un suo blog, molto seguito, in cui racconta quello che fa e le persone che incontra in modo semplice».

Già prima dell’arrivo di papa Francesco – continua Uberti – l’Arcivescovo di Boston «diceva che il nostro compito è quello di trasformare i cristiani da “consumatori” a “discepoli”. Non è più sufficiente l’ordinaria amministrazione di una comunità cristiana, dobbiamo essere Chiesa come “squadra di missionari”, passando quindi dall’amministrazione alla missione. Imparare a essere discepoli è come imparare una lingua, diceva O’Malley a una conferenza. Il contesto è quello di una società secolarizzata e di una cultura non credente. Oggi allora la Chiesa ha il compito forte di accoglienza, riconciliazione e di comprensione».

Tratto dal sito diocesano : http://www.incrocinews.it/

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